Tuesday, March 30, 2010

Videogiochi, resoconto generale

Ieri stavo appunto pesando a scrivere un resoconto generale sui videogiochi di "nuova generazione" ovvero quelli presenti sulle console cosidette di "ultima geneazione" (xbox 360, Ps3, wii), dividendo i miei contorti pensieri in 2 categorie: categoria WOW! (roba che mi ha colpito positivamente) e categoria meh! (roba che mi ha deluso).

Categoria WOW!

Orange Box: se gli fps avessero un sistema di governo, sarebbe una monarchia e Orange Box sarebbe il re indiscusso. Orange box ha tutto quello che si puo' chiedere per gli fps. Una trama degna di nota, delle meccaniche innovative, il piede di porco, il grav gun, un level design interessante, the caek is a lie! e i gentlemens. Insomma HL 2, portal e Team Fortress hanno fatto storia e rimarranno nella memoria dei videogiocatori per molto tempo. In questo mercato cosi' fluttuante e' un buon risultato. Quante pietre miliari siamo in grado di citare nei tempi recenti? Sembra che, pur avendo le software house budget stratosferici, la golden age di videogiochi sia finita. Insomma se prendo i vecchi tempi sono in grado di citare diversi videogiochi pietre miliari (Mission Impossible, Bubble Bobble, Turrican, Monkey Island I e II, la saga Wing Commander, Under a Killing Moon, Warcraft I & II, Starcraft, Dune e via dicendo) mentre nel presente ogni cosa sembra un derivato da qualcos'altro. E in questa era melmosa essere qualcosa che viene scolpito a fuoco nella memoria dei videogiocatori e' un grosso risultato. Inoltre Gordon Freeman è un fisico e non un fottuto Marine spaziale/militare/supersoldato. È un eroe che piace ai Nerd.


Gordon Freeman e' stato nominato Best hero of all time da Gamespot.
Niente male per un protagonista che non dice mai una parola.

Gears of War: il primo GoW si puo' definire un gioco hardcore per videogiocatori hardcore. Difficolta' elevata, meccaniche innovative, controlli precisi. Il secondo GoW ha perfezionato le meccaniche precedenti a scapito pero' della difficolta' e del "feeling" generale. Rimangono tuttavia due ottimi titoli con un ottimo gameplay. La cosa che mi ha colpito in negativo tuttavia e' quello che ha detto un capoccione della Epic: "il lancer e la nuova spada laser e noi cercheremo di spremere questo marchio fino alla fine". Speriamo di no, non sopporterei di vedere milioni di spin off e cavolate varie concepite per il giocatore casual e mi aspetto un buon finale per il terzo capitolo della saga. Anche se sono quasi sicuro che vedremo un Gear donna tra i protagonisti del terzo capitolo, perche' ormai mettere la gnocca nei videogiochi fa figo.


Alex e' il personaggio di un fumetto su GOW.
Ma qualcosa mi dice che ce la ritroveremo nel terzo capitolo della saga.


Fallout 3: possiamo dire tutto e il contrario di tutto. Che fallout 3 sia "Oblivion style shit", che non abbia il feeling dei predecessori, che qualcosa nella Washington DC dei tempi andati si sia persa o non funzioni come prima. Ma alla fine guardiamo in faccia la realta'. Fallout 3 funziona, con VAT o senza, come RPG o come "Action RPG". Alla fine della fiera Fallout 3 e' una sandbox con diverse quest e sottoquest che si affiancano alla quest principale, pero' gente, che sandbox! Se dovessi proprio andare a cercare il pelo dell'uovo, punterei il dito contro il cap al 20esimo livello (una vera stronzata, tanto che nelle espansioni lo hanno alzato al 30esimo), una volta raggiunto il gioco perde un po' il suo fascino perche' si ferma il processo di crescita del personaggio. Oltretutto ho mal tollerato il fatto che una volta completata la quest finale, il gioco finisce. Se dopo aver finito il filone principale si fosse lasciata la possibilita' di continuare a giocare (magari con i cambiamenti derivati dall'uso del purificatore) sarebbe stato sicuramente interessante (altra cavolata che hanno corretto nelle espansioni... ma perche' devo uscire dei soldi per avere una cosa che dovrebbe essere stata cosi' sin dal principio?). In ogni caso andare in giro in Power Armour a sparare in faccia a raider, scorpioni mutati, robot assassini o semplici abitanti delle wasteland e' una figata.


Expresso Pizza, la pizza consegnata dall'unico e originale Vault Boy, la miglior pizza della Washington DC post atomica!
Un occasione mancata comunque, avrebbero dovuto chiamarla Atomic Pizza.


Resident Evil 5: il quinto capitolo della saga e' una boccata di aria fresca. Il fatto di giocare con un partner e dover collaborare con esso per portare a termine i livelli e' una bella trovata. Certo l'AI non e' sempre brillante e tende a sprecare tonnellate di proiettili. Certo durante le boss fight e' nel 50% dei casi inutile. Certo il gioco perde parte della sua atomosfera dovuta dal doversi aggirare solitari in magioni abbandonate o citta' deserte. Certo gli zombi non sembrano poi cosi' zombi ma pazzi invasati. Ma malgrado tutto questo RE5 e' un gioco godibilissimo e Sheva e' un tronco di fica.


Quel tronco di fica di Sheva Alomar.
Ma di lei avevamo gia' parlato in precedenza.


Dead Space: Un horror survival ambientato in una stazione spaziale infestata dagli zombi? Awesome! Bisogna amputare gli arti degli zombi per ucciderli perche' continuano comunque a vivere anche se li staccate la testa? Ancora piu' awesome! Le armi sono in realta' utensili per tagliare e amputare? Flawless awesomeness! E tutto cio' e' condito con una serie di sotto quest da risolvere per fuggire dalla stazione infestata da queste creature. Dead Space si basa molto sull'atmosfera del gioco e bisogna dire che l'atmosfera e' ottimamente resa. A chi non e' corso un brivido lungo la schiena durante il livello in cui una voce non identificata continua a cantare twinkle twinkly little star mentre il protagonista si aggira tra scritte strane e cadaveri sacrificati?


L'armatura/tuta spaziale di Isaac e' semplicemente... bellisima.

Categoria meh!

Assassin creed: se Assassin Creed meritasse un premio sarebbe quello di "occasione mancata dell'anno". Assassin Creed e' tecnicamente perfetto. La ricostruzione delle citta' e' meravigliosa, i controlli sono precisi, il sistema di movimento e' divertente da usare e molto funzionale (anche se tuttavia si tratta di un semplice sistema contestuale). Allora perche' occasione mancata? Perche' purtroppo Assassin Creed e' ripetitivo e noioso e alla fine della fiera dietro tutti questi specchietti e lucine non c'e' assolutamente niente. La pianificazione degli omicidi e' praticamente inutile dal momento che nel 90% delle volte tutto si risolve in un mischione assurdo, non ci sono ogetti da usare, edifici in cui entrare, personaggi con cui interagire (a parte gli abitanti delle citta' da aiutare). Insomma non c'e' veramente un TUBO DI NIENTE! Se il gameplay fosse stato migliore sicuramente sarebbe stato un gran gioco.

Bioshock: non ho mai capito fino in fondo gli estimatori di questo gioco. Posso capire che l'atmosfera sia bella, che abbia un fascino particolare molto '900 art deco, che la storia sia interessante. Ma a parte questo il gameplay e' a tratti orrido. Pensavo di stare giocando a uno shooter ma mi sono ritrovato a risolvere miliardi di fottuti puzzle con i tubi! Inoltre le armi non sono sempre divertenti da usare e il sistema delle Vita Chamber e' ridicolo dal momento che potete semplicemente correre addosso a un big daddy, venire chiodati, resuscitare e ripetere l'operazione finche' il ciccione non crepa. Non e' che bioshock sia brutto. Tuttavia l'enfasi dietro al prodotto finale secondo me e' stata troppa.

Halo 3: yawn... spara spara spara spara... cambia scenario... spara spara spara spara... cambia scenario... guida alcuni mezzi spara spara spara... Insomma cos'e' che aggiunge Halo 3 agli shooter moderni? Un tubo di niente. E nelle animazioni i personaggi si muovono come pupazzoni di gomma. Halo 3 e' NOIOSO in single player, davvero.

Master Chief, un personaggio dallo spessore irrangiugibile...

Fable II: il gioco si finisce agilmente in circa 6/7 ore. Non ho mai provato a fare uno sprint play, sono sicuro che l'avrei finito anche prima. Armi poco interessanti, equip inesistente, vestiti che influenzano solo le reazioni degli abitanti (e che tra l'altro possono essere facilmente influenzate con le espressioni). Non c'e' un sistema di armature, i combattimenti sono parecchio ripetitivi e non richiedono nessuna tattica. I "boss" sono poco vari e il finale e' una puttanata. E' il solito gioco alla Lionhead, concentrato sul fattore "sociale" e sulle iterazioni con i personaggi. Peccato che queste iterazioni non siano un granche' essendoci solo espressioni e nessun dialogo, nessuna vera scelta su come portare a termine le quest. La parte piu' interessante nel gioco e' vedere con quante puttane si possono trombare contemporaneamente. E, tristemente, non sto scherzando.

Le troiacce di Fable 2.
Tristemente l'unica cosa interessante nel gioco...


E questo e' quanto per ora... I titoli che vorrei giocare quest'anno (quando il prezzo diventera' abbordabile) sono Final Fantasy XIII, i fottuti Espansion Pack di Fallout III (spero di poterli trovare tutti in blocco a un prezzo contenuto, stronzo io che non ho comprato Fallout in edizione GOTY), Fallout: New Vegas (quando uscira') e magari Assassin Creed II che a quanto pare e' migliore del precedente. E poi tutto quello di decente che offrira' il banco dell'usato del rivenditore di fiducia.
Al momento sto giocando The Darkness che ho recuperato a un prezzo irrisorio. Il serpente d'ombra e' divertentissimo da usare per morsicare le chiappe di ignari nemici.


La dominatrice dei portali, la distruttrice di AI malvage!
Chell, la protagonista di portal!

1 comment:

  1. Sono arrivato qui seguendo il link dal forum tilea...e vedo che nessuno commenta niente, quando in realtà quello che scrivi è giusto e sacrosanto! Sapevo che come scrittore del narrator sei una bomba, ma scoprirti recensore è una gradita sorpresa.Sono pienamente d'accordo con te per fable 2, una pallosità...
    Piuttosto non avrai mica abbandonato il blog? Con un titolo così divertente...

    Alexander von Altdorf

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