Wednesday, April 22, 2015

Depression Quest: un "gioco" deprimente

In un articolo precedente ho parlato di #gamergate e di come #gamergate avesse portato sotto i riflettori alcune vicende un po' scabrose riguardanti le recensioni pagate.

Ultimamente a causa di "brutte frequentazioni" ho cominciato a interessarmi di piu' a questo fenomeno. E piu' mi interessavo, piu' la rabbia montava.

Non semplice rabbia, ma RABBIA. Una rabbia tale che se potessero connettere una presa di corrente al mio culo, potrebbero alimentare mezza Europa tanto esso brucia a sentire certe cose, a vedere certe cose.

Alla fine ho concluso che #gamergate ha ragione. Ha FOTTUTAMENTE RAGIONE. Certe cose non sono guardabili o tollerabili.

Questa rivelazione e' avvenuta oggi, guardando un gioco chiamato Depression Quest.

Per prima cosa, vorrei portare alla vostra attenzione cosa le testare di settore dicono a proposito di depression quest.

Avrei voluto mettervi dei link diretti, ma purtroppo molte testate hanno tirato giu' le recensioni quindi sara' difficile trovarle. Se volete fare un po' di search fu e leggere muri di testo, siete i benvenuti. Quello che io vi posso dare e' un'immagine:

Wow un capolavoro

Dopo aver letto queste recensioni, vi devo dire che non mi aspettavo certo un capolavoro (indie fa in genere suonare un campanello di allarme) ma diciamo una certa roba spacciata per pixel art con questi sprite brutti ed elementi rippati da raccolte di sprite free fatta con rpg maker.
Uno di quei giochini spastici e brutti insomma, ripetitivi fino alla noia ma 2deep4u, non li apprezzi perche' non capisci una sega.

una cosa tipo questa insomma
Invece mi sono trovato davanti a un vero capolavoro di...

Nulla.

Cazzo, nulla.

Questo e' depression quest!


E' un fottuto ipertesto con muri di testo (appunto) ovunque e una scelta da fare al termine della pagina.

Questo e' il "gioco".

Gioco.
Gioco.
Gioco....


Mi rifiuto di classificare questa merda come gioco in qualsiasi modo, ragione o astrazione.
Questo non e' un gioco, non ha niente a che vedere con i giochi, non e' divertente, non e' NIENTE.

Come certa genta abbia il coraggio di commercializzarlo e come certa gente abbia il coraggio di comprarlo e' un mistero della fede.

Inoltre ci sono anche errori grammaticali, e' scritto male e i possibili finali sono edulcorati. Infatti non e' possibile in nessun modo far impiccare il protagonista in modo che sia finalmente libero di farla finita con questo "gioco" di merda che si chiama Depression Quest.

Giocare a Depression Quest e' deprimente in tutti i sensi, non solo perche' non e' un gioco, non e' divertente, non ha nessuno scopo ed e' fatto da gente che non ha nessuna abilita', ma perche' vi fa pensare come in certi circoli non sia necessario essere dotati o bravi o ispirati, ma basta ancora una volta avere le giuste connessioni (e probabilmente inghiottire un discreto numero di uccelli) per poter ricevere plausi e applausi. 

Ah e, dulcis in fundo, questa e' la rappresentazione della depressione:

che creativita' impressionante
Ho provato a giocarci e mi sono ritrovato a cliccare su risposte a caso senza leggere niente, accompagnato da una deprimente musica di sottofondo composta da 3 note, che dovrebbe mettermi nello spirito della cosa. Beh si in effetti ci sono riusciti perfettamente.

Vi prego di notare anche come per poter partorire questo aborto ci sono volute ben 3 persone, perche' wow, una persona sola ovviamente non avrebbe potuto aspirare a tanta grandezza!

Sapete qual'e' la cosa veramente deprimente rispetto a questo gioco? Che abbia ricevuto il plauso indiscusso della stampa di settore.

Ma vediamo invece cosa dicono gli utenti su Metacritic:

Una piu' onesta visione
Questo ci da una visione piu' onesta della situazione, non e' vero?

E la vera domanda a questo punto e', tralasciando depression quest, quanto ci possiamo fidare delle recensioni dei videogiochi? Facciamo bene a spendere il nostro tanto sudato denaro fidandoci dei pareri di presunti esperti?

La risposta e' no.

Se volete un parere onesto su un gioco, fatevelo da soli. Magari con l'aiuto del sito qui sotto: