Thursday, July 4, 2013

Blizzard: cos'e' andato storto?

Oggi, cari i miei (pochi) lettori, voglio ragionar con voi della Blizzard.

La blizzard e' una casa di videogiochi di cui ho bei ricordi, legati alla mia adolescenza.
Le interminabili partite a Starcraft, dungeon crawling in diablo, i tower defence di Warcraft e poi Dota, quel semplice mod che ha occupato cosi' tante delle mie giornate.

Posseggo la scatola in edizione limitate di Starcraft, quella con le tre copertine (il terran, il protoss e lo zerg), mi ricordo che presi lo zerg perche' il terran non mi piaceva e non volevo il protoss che stava su tutte le altre confezioni.

Mi ricordo il brivido lungo la schiena quando questo logo compariva sullo schermo, accompagnato dal fatidico effetto sonoro...

 
E adesso in verita' vi dico che non compro un prodotto blizzard da ere glaciali. L'ultimo prodotto che comprai fu Starcraft.

Stamattina stavo riflettendo sul perche' la blizzard non mi interessa piu', perche' non ho nessun interesse nei suoi prodotti.

Le motivazioni sono varie, ma penso che la principale sia stata la completa incapacita' di innovare.
Il mercato dei videogiochi non e' quello di anni fa, e' un mercato dinamico, che si evolve. Anche se i generi principali rimangono sempre gli stessi, ci sono state diverse innovazioni. Gli fps non sono rimasti uguali a doom, i giochi di calcio non sono rimasti fermi a sensible soccer, i platform non hanno sempre copiato da super mario.

Franchise vecchi si sono rinnovati, alle due dimensioni ne e' stata aggiunta una terza, nuovi metodi di controllo, nuove meccaniche. E alcuni franchise sono scomparsi, altri sono cresciuti, alcuni sono risorti. E' un mondo dinamico.

Compariamo un po' di dati.

Franchise Capcom:
  • Street Fighter
  • Monster Hunter
  • Resident Evil
  • Ghost'n'Goblins
  • Mega Man
  • Devil May Cry
  • Final Fight
  • Vietful Joe
  • Darkstalker
  • Ace Attorney

Solo per citare i piu' noti.

Franchise Nintendo:

  • Mario
  • Kirby
  • Metroid
  • Donkey Kong
  • Animal Crossing
  • Pokemon
  • Fire Emblem
  • Legend of Zelda
  • Super Smash Bros
Franchise Blizzard:

  • Warcraft
  • Starcraft
  • Diablo
Adesso puo' anche sembrare disonesto comparare la Blizzard con altri colossi, tuttavia il fatto che abbia 3 franchise contro i 7/8 di altre multinazionali la dice lunga.

Ma questo non impota molto. Ci sono case con pochi franchise, ben gestiti.

Il problema principale e' appunto il fatto che la Blizzard ha strizzato questi franchise fino alla fine, macinato merda e prodotto oro.

Per esempio prendiamo Starcraft. Starcraft e' stato uno degli stategici che ha segnato un punto fondamentale nella storia dei videogiochi, perche' proponeva un approccio completamente diverso. E' stato uno dei primi giochi di strategia in tempo reale ad avere unita' con abilita' particolari. E' stato un gioco molto celebrato e copiato, una vera e propria pietra miliare. Cosa ha portato Starcraft 2 a questo franchise? Praticamente NIENTE. Grafica appena remixata, gameplay identico e qualche unita' nuova. Questo Starcraft 2 non e' nient'altro che un'espansione per starcraft presentata sotto un nuovo pacchetto. Per aggiungere il danno alla beffa hanno anche pensato di dividerlo in tre capitoli, per mungere sangue dalle pietre.

Warcraft e' l'unico franchise che ha subito evoluzioni. Se guardiamo il primo warcraft (un rts molto primitivo) e lo paragoniamo al secondo, possiamo vedere come ci sia stata un'evoluzione sostanziale. Migliore interfaccia, gameplay migliorato, molta profondita' strategica. Il terzo e' visibilmente differente dal secondo e gioca in tutt'altro modo, con focus su piccoli gruppi ed eroi invece che su rushare l'avversario con orde di unita'. Warcraft 3 gioca in maniera completamente differente del 2.
La porcheria di warcraft e' stata World of Warcraft. Qualcosa che la blizzard sta spremendo in maniera ignobile da circa un decennio (e' stato rilasciato nel Novembre 2004).

Infine abbiamo Diablo. Diablo e' un gioco con una meccanica punta e clicca basato sul grinding osceno. Ai tempi poteva anche essere una innovazione, dal momento che giochi delle genere non si erano visti in giro e Diablo 2 sebbene non si discostasse dalle meccaniche dell'originale, proponeva piu' classe, una gameplay rinnovato e piu' complesso.
Diablo 3 propone praticamente la stessa solfa del 2 in salsa DRM, con una modalita' di gioco always online e modi per poter spendere soldi veri per comprare equipaggiamenti nel gioco. Contando anche gli abissali problemi di server, devo dire che questo Diablo 3 non e' stato per la blizzard una buona continuazione di un franchise affermato. Ormai il panorama odierno e' inflazionato da questi tipi di giochi grindosissimi e sarebbe stata gradita una svolta rivoluzionaria.

E' dal 1997 che la Blizzard non innova e rimacina la stessa acqua, da quando ha fatto uscire the the Lost Viking 2.
Poi e' stato un susseguirsi di cloni dei cloni e expansion pack per warcraft, politiche che hanno sputato sui consumatori e preso per idioti i giocatori. E' vero che la tendenza potrebbe anche essere stata dettata dal fatto che la Activision si e' fusa con la Vivendi (a cui appartiene la Blizzard) e che questo abbia dettato una tendenza negativa, dal momento che l'Activion stessa ha pubblicato solo merda dal 2010 ad oggi.

Le mie speranze di vedere la vecchia Blizzard sono purtroppo sepolte. La logica di mercato vuole riproporre sempre gli stessi prodotti, cambiando solo il packing e l'aspetto delle unita' senza innovare le meccaniche.

L'eta' dell'oro e' veramente finita?