Sunday, April 28, 2013

Dove sta andando il mercato dei video giochi - seconda parte

Sono successe diverse cose in questi ultimi tempi.

Per prima cosa, le scuse ufficiali di Nintendo.

Iwata si scusa... di nuovo
Iwata in questa sessione di scuse ha dichiarato che Nintendo ha un po' mancato il bersaglio con WiiU, dal momento che non e' stata in grado di dare ai suoi utenti una solida base di titoli per il lancio. Questo ha provocato secondo Nintendo il disastroso calo delle vendite. Inoltre ha anche affermato che Nintendo non ha ben spiegato bene agli sviluppatori di parti terze come l'hardware andrebbe interpretato e sfruttato.
Inoltre ha annunciato un solido lineup di titoli per i mesi a venire (aggiunte ai franchise Super Mario, Yoshi Island, Super Smas Bros, Pkmin, Mario Kart, Zelda).
Scuse accettate ed entusiasmo per i nuovi titoli, specialmente anche perche' Iwata ha annunciato anche piu' cura per il 3ds che vanta gia' titoli di spessore (Monster Hunter Tri Ultimate, Fire Emblem, Luigi Masion, a cui si aggiungera' tra breve Monster Hunter 4).

Per quanto le scuse di Iwata siano apprezzabili, dobbiamo dire che ci hanno rotto un po' i coglioni. Il 3ds mi piace come piattaforma, ma credo che la Nintendo con la WiiU ci abbia proposto la solita piattaforma subottimale.

Il problema Nintendo e' un po' complesso sotto questo punto di vista, dal momento che le console Nintendo sono diventate particolari. Ovvero si comprano per giocare altri prodotti, diversi dai giochi di terze parti che si trovano per xbox, ps3 o pc. Questo ha provocato la nascita di una sorta di mercato parallelo nintendo, dedicato ad altre tipologie di giocatori, dove la competizione con le altre console non esiste.
Quindi cos'e' successo? Che la WiiU non e' stata supportata con un parco titoli adeguato e, dal momento che le sue caratteristiche tecniche sono inferiori a quelle previste per i concorrenti, gli sviluppatori di terze parti non si sono scomodati a sviluppare per questa piattaforma, coscienti che l'utenza comunque comprera' titoli diversi.
L'unico sviluppatore esterno che ha funzionato molto bene con Nintendo recentemente e' stata la capcom con la saga monster hunter. Se Nintendo si facesse sfuggire l'esclusiva a causa di un supporto inadeguato della piattaforma, sarebbe veramente un peccato.
Inoltre per me e' stata deludente la scelta di non produrre un hardware di potenza adeguata. La nintendo e' riuscita a imporsi sulla precedente generazione con un hardware che definirei scarso (si veda il mancato supporto HD) grazie al dildo scondizolante. Non poteva contare di ripetere un numero simile. Hanno venduto tanto con prezzi di produzione minori di altre case, e' stata una scelta vincente dal momento che avevano di fronte concorrenti con prezzi di lancio decisamente alti (basta pensare ai $500 per la PS3) e sono riusciti a scamparla. La WiiU in versione premium e' stata lanciata con un prezzo abbastanza elevato (si parla di $429, tuttavia alla fine la versione con ZombiU e' stata pubblicizzata a 500 euro su diversi siti al lancio). Inoltre non e' stata lanciata come un prodotto decisamente nuovo, con un design che era praticamente uguale a quello della Wii e delle caratteristiche tecniche che non lo hanno reso un hardware di nuova generazione (tra l'altro con un browser che non supporta estensioni, quindi niente flash).

Un'altro evento che non definirei importate ma che ha create una discreta cassa di risonanza e' il rinnovato vigore con cui alcuni giornalisti del settore si stanno scagliando contro i game designer accusandoli di maschilismo.

Recentemente, tutto e' diventato maschilista. Hai solo protagonisti maschili? Sei maschilista. Hai protagonisti femminili con le tette grosse? Sei maschilista. Hai protagonisti femminili che si comportano da donne e non come uomini con le tette? Sei maschilista. Hai protagonisti femminili che sono donne col cazzo? Molto probabilmente sei maschilista anche li'.

Pochi giorni fa Jason Schier di Kotaku e' stato al centro di una polemica che ha infiammato molti giocatori. Infatti ha definito la direzione artistica di Dragon Crown (piacchiaduro mediaval / fantasy a scorrimento) da quattordicenni. George Kamitani, direttore del gioco, ha inviato tramite facebook una risposta al fulmicotone accompagnata da un disegno di tre nani muscolosi abbracciati col commento "tra poco ci occuperemo del tipo di arte che piace a Jason".
Ovviamente tempesta di merda, come quando Kamija rispose allo stesso Kotaku, fuck off Gaijin you do not anything about games.
Facciamo una premessa, la critica viene dal fatto che due personaggi femminili, la maga e l'amazzone, abbiano delle caretteristiche molto accentuate (le tette e il culo).
Semplicemente non credo che queste siano delle solide basi su  cui basare una critica di design e il giornalista qui sta solo cavalcando la recente tendenza di dare del maschilista a tutti i designer. Che la risposta ovvia sia "u gay son?" mi sembra anche ovvio.
Inoltre quello stile di design richiama un fantasy anni '80, quello di Boris Vallejo, dove appunto c'era la tendenza di presentare donne discinte con una forte carica sessuale.Ovviamente quei due personaggi non sono gli unici personaggi estremizzati e sono in linea con lo stile complessivo del gioco, pero' come al solito, vediamo solo quello che vogliamo vedere.

Il frutto della discordia, la maga dalle tette enormi

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